martedì 10 aprile 2007

Che stanchezza le feste



Ripensandoci questa Pasqua è stata più carina e divertente di tante altre. Ho evitato inutili esodi (non riesco mai a fare dei piani, è più forte di me!) e sono stata a Milano con una splendida città semi deserta e qualche amico.
La colazione di Pasqua in particolare, l'ho passata a casa con mia sorella, Filippo, Valda, MiniMe e Maxi (le due gatte nere). Abbiamo cucinato, e ampiamente mangiato: crocchette di mais e patate (mia sorella grande chef), insalata di pollo e patate con mayonese fatta a mano da me (un successo!), plateau di formaggi, l'immancabile salame di felino, pane fresco, cipolline e sfiziosissime melanzane sott'olio piccanti (grazie papà di Roby!), quiche ai peperoni (sempre opera magistrale di Titta), il tutto annaffiato da un ottimo Prosecco della Val Dobbiadene. E per chiudere un delizioso uovo Lindt al cioccolato fondente portato da Filippo. C'era talmente tanta roba sul tavolo che non sapevamo più dove metterla.. se non nello stomaco, e così è stato!

Ecco un piccolo assaggio della bella giornata passata insieme, prima che le cavallette attaccassero pesantemente il banchetto. Il report completo lo trovate qui :-)

Comunque sarà, ma io dopo le feste torno al lavoro più stanca di prima. Ok, che sono uscita tutti i giorni, ma ieri sera - un pò perché il panorama della pasquetta non offriva molto, un pò perché non volevo trovarmi con 200 persone in giro da qualche parte - me ne sono stata a casa buona buona a riposarmi. Dopo la mangiata colossale al cinese, a base di anatra alla pechinese cucinata in modo imperiale (con 2 tipi di crepes e brodo finale!), ravioli e involtini primavera, sono andata a fare due passi con Valda per smaltire almeno 5 calorie su 8000 che avevo immagazzinato. Devo dire che è stata un'idea fantastica, e ho evitato l'infarto alla pancia.

Mentre stavo tornando a casa, un amico mi ha invitato fuori, ma per i motivi di cui sopra, ho declinato la proposta per tuffarmi nel magico mondo di nonna Abelarda, ossia mia sorella, che mi ha insegnato a fare l'uncinetto (che lei si ostina a chiamare crochet per farla sembrare un'attivtà + cool). Devo dire che i tempi dei centrini sono stati ampiamente superati! Ora il mio progetto è fare un bikini, con lo slip anni 70, fantasia ancora da stabilire. Inutile dire che mi incasinerò/stuferò alle bretelline del reggiseno.. ma fa niente! Anche perché Valda, non sembra dell'idea di farmi continuare in questa impresa titanica... Ecco la sua reazione di pura gelosia, quando mi sono messa di buzzo buona con uncinetto alla mano, invece di fare la lotta con lei. Rompipalle affettuosona!

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