Mia sorella è un po' cambiata rispetto a quando era piccola e, secondo me, migliorata.
Nata e cresciuta come una figlia unica pur non essendolo (evidentemente), era diventata una persona difficile da sopportare tutti i santi giorni, ma che comunque sia in "società" faceva la sua porca figura regalando sorrisi e battute a tutti, cosa che per altro le riesce ancora molto bene e che ha ereditato dal papà.
Chi non la conosce nel profondo o che non ha passato più di 36 ore di fila con lei (forse ne sarebbero bastate anche 12) probabilmente non si renderà bene conto di che cambiamento sia avvenuto in lei, ma senza indagare troppo sul perché o sul per come, sono contenta che ciò sia avvenuto.
In poche parole, la differenza fra il prima e l'adesso, è che è un po' meno scassacazzi, diciamolo.
Detto ciò, dopo aver vissuto completamente separate per diversi anni (10 almeno?) nei quali spesso non eravamo nemmeno nella stessa città o continente, adesso ci ritroviamo come due vecchie zie gomito a gomito in 60 mq con le sue due gatte, che (mica sceme) quando mia sorella non c'è fingono di essere anche mie.
Bello, brutto, divertente, strano, soffocante, esilarante, entusiasmante o faticoso che sia, siamo two sisters (and two cats sisters) in a flat.
Così come alcuni difetti sono spariti, altre cose curiose sono emerse al loro posto.
Elencherò quindi alcune stranezze di mia sorella maggiore di cui lei va anche abbastanza fiera quando le racconta in giro:
- le piace toccare il cibo delle gatte con le mani. Oltre ad imboccarle, ama mettere le loro pappiere sul cuscino dove lei stessa dorme, sul bordo della vasca, vicino al lavandino, sul tappeto appena pulito dalla signora delle pulizie. Poiché le gatte non sanno mangiare senza buttare fuori la pappa, quando si ricorda raccoglie gli avanzi di cibo con le mani, lo ributta dentro e mette le pappiere piene nel lavandino senza lavarle mai fino a quando non lo faccio io prima di sera al secondo turno di pasti. Ciò genera una puzza in tutta casa che introduce la stranezza 2
- non sente gli odori, se non altro quelli cattivi, anche se secondo me fa finta. Sembra ad esempio non accorgersi che la sabbietta dei gatti in bagno è malodorante, che la pappa nel lavandino lasciata a mollo per oltre 10 ore oltre a disgustare chiunque debba scolare la pasta o sciacquare una forchetta lascia un simpatico odore di morte in ogni angolo della casa con tanto di mosche quando si è proprio fortunati, ma anzi sostiene che sia profumata e che le faccia venire voglia di mangiarla (!!!). In compenso se qualcuno fuma una sigaretta in casa ti spalanca la finestra dando la colpa alle gatte (sempre loro..) dicendo che vogliono sentire l'aria fuori e poi entrambe se ne vanno immediatamente nell'altra stanza mentre tu congeli rannicchiato sottovento.
- se vede un buco, lo deve riempire. Non so se in un'altra vita fosse stata una maniaca sessuale, ma in questa i buchi che riempe sono quelli della casa. Non c'è armadio, mensola, comodino, tavolo, piano, dispensa che regga. Se sposti il sale per cucinare e ti distrai per più di 10 minuti al suo posto ci troverai sicuramente un sacchetto con qualche cosa al suo interno che non verrà mai mangiata e che verrà abbandonata lì per mesi e mesi fino a quando non sarai costretto a buttarla tu. Nella nostra dispensa ad esempio abbiamo da circa 2 anni dei biscotti messi da parte per il suo fidanzato Luca (pare) ma che giustamente mai mangerà se non per autoavvelenarsi; delle frise prese in Salento a giugno (8 mesi fa) che non verranno mai nemmeno guardate; nel frigo lamponi con 3 dita di muffa; ecc. Poi ogni tanto passo e tranne in casi estremi di decomposizione avanzata, dopo aver dato l'allarme, butto.
Però beh, siamo sorelle, quindi si ride, ci si scontra, ci si giudica, ci si dà una mano (prima io a lei, ma ora lei a me), a volte si subisce, a volte si ferisce, ma alla fine siamo sempre due zie in un appartamento, che ci possiamo fare!
4 commenti:
Secondo me nella vita precedente ero un criceto che: 1. Stipa e riempe, 2. vive nella sozzure, 3. non fuma. Oddio però manco ama i gatti... forse ero solo un rattan! (corro a togliere le pappe dal lavandino!)
hahaha! forza ratta codonissimo!!!
Tra le verità incontestabili che ho appreso nel corso della mia esistenza c'è il fatto che i fratelli minori avrebbero dovuto fare da fratelli maggiori ai propri fratelli maggiori.
@Paolo Madeddu: in effeti per qualche ora non sarebbe stato male. Diciamo che bisognerebbe fare a turno o avere almeno 3 famiglie e 10 fratelli/sorelle. Più movimento, meno competizione. Amen.
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