venerdì 2 marzo 2007

E non dite che fare shopping è una cosa semplice!



Ecco qui un pò di foto di alcune cosette che ho comprato la settimana scorsa. Il sole non brillava ancora così tanto, e mi sono lanciata in qualche acquisto piuttosto NERO.

Ancora in saldo, ho trovato questa camicetta un pò trasparente che ancora devo testare. Una volta appurato che fosse 100% cotone (avete presente quel simpaticissimo effetto sudone delle camicie sintetiche dopo 1 ora che le hai su e sei pronta a fare colpo su qualcuno, ma ti accorgi solo allora di non poter alzare le braccia? Ecco, vorrei evitarlo), non ho saputo resistere davanti a quel cartellino rosso con scritto 50% off, e anche se ne ho altre 3 molto simili, l'ho araffata con una mano mentre nell'altra tenevo un vestitino altrettanto inutile ma carino, con le maniche a tre quarti con 3 bottoncini, l'allaccio intorno al collo che forma un buchetto sulla schiena, e la vita bassa che si stringe appena e fascia i fianchi all'altezza del sedere.
Quando lo metterò non ne ho idea, ma quando l'occasione arriverà non posso di certo farmi trovare impreparata.
Conscia del fatto che potrebbe volerci del tempo perché l'occasione perfetta di presenti, mentre andavo verso i camerini ho preso anche una magliettina sullo stesso stile, con lo stesso allaccio dietro alla schiena, super carina, con le manichette corte, anche questa nera.

Provato tutto, fatto la prova con scarpe e senza, andata alla cassa, frugato fra gli accessori, trovato niente, pagato e uscita. Ma non ero ancora appagata.

Sono andata quindi da Accessorize per comprare un paio di calze a rete (non quelle da panterona, ma con i disegni) per poter accellerare i tempi e poter indossare il vestitino (che assomiglia più a una maglietta lunga) e la cintura che ho comprato la settimana scorsa. Anocra troppo leggero per essere portato senza calze, ma assolutamente perfetto da portare con questo tipo di calze, magari in un sabato nel tardo pomeriggio quando il sole ancora scalda.

Già che ero lì mi sono fermata agli anelli e ne ho comprato uno enorme di giada (finta credo) che mi piace molto, e un braccialettino che mi sono litigata con una ragazza americana di colore. La mia mano è stata più veloce, e lei molto sportivamente mi ha detto: IT'S VERY NICE! Mi sono sentita un pò in colpa ed ero tentata di cederglielo, ma poi ho notato che la taglia non andava bene per lei, e mi sono messa l'anima in pace.
Alle casse ero pronta a pagare le mie calze scontate al 50% (evvai!), l'anello e il bracciale.. ma cosa ti vedo? Altre calze a prezzo pieno. La differenza fra le due non è enorme, ma c'è. E queste sono le cose che mi mettono più in crisi, in assoluto. Non sono assoluatamente in grado di fare delle scelte. Rinunciare a qualcosa senza rimpianti. Vorrei tenere tutto ed è per questo che spesso (vedi prossimo post) compro due pezzi uguali, ma di diverso colore. Sono malata lo so.

Mi fermo lì, e medito. Guardo il prezzo pieno, 12.50 €. Non una cifra enorme ma nemmeno da mercatino, contando poi che non è una cosa che metterò tutti i giorni. Ci penso, le confronto, mi attraversa la testa persino l'idea di scambiare i cartellini in qualche modo, ma dovrei marcare la bustina delle calze con un pennarello rosso, e dove lo trovo io? Nella borsa ho solo quello nero... ARGH! Tentenno, mi guardo in giro, penso di chiamare qualcuno per farmi consigliare, ma alla fine la mia debolezza vince su di me, come sempre, e vado a testa bassa alla cassa, vergognandomi di me stessa, con due paia di calze similissime e tutto il resto.

Per completare l'opera però ho bisogno di un paio di ballerine, possibilmente identiche a quelle di Kate Moss, da abbinare al vestititno, alla cintura (comprata insieme al vestitino) con o senza calze. Proseguo, scruto le vetrine dei miei negozi di fiducia in Corso di Porta Ticinese. Intravedo qualcosa che non mi piace, ma ancora non ci siamo. La vetrina affianco sfoggia qualche ballerina, semplice e con la punta tonda esattamente come quelle che voglio io. Entro fiduciosa.

Mille ballerine di tutti i colori, forme, e materiali si aprono davanti a me in parata. Ma devo resistere, le devo prendere nere, così come le sogno da giorni. La commessa mi dice che ci sono solo scamosciate 36 o di cuoio ma verdi e 37. Dramma. Io ho il 38, ma di scarpe da donna il 37. Mi faccio entrare le 36 un pò a forza ma tutto sommato non sono poi così strette. A questo punto quale scegliere? Mi servono i miei bei 10 minuti e mentre sto per dire, prendo le nere scamosciate, la padrona del negozio (giovane e simpaticissima) che scherzetto mi fa? Tira fuori un paio di ballerine nere 37 di cuoio. A questo punto chiunque non avrebbe avuto nessun dubbio e avrebbe pagato e sarebbe uscito. Ma io no! ormai ero dell'idea di prendere quelle scamosciate. Inizia il solito calvario, chiedo pareri a tutti, anche alle due commesse. Non raggiuno l'unanimità, ma mi fido di mia sorella (che stava comprando degli stivali) e prendo le scamosciate, con mille dubbi. Torno a casa e ci penso, le provo e le riprovo, fino a quando il giorno dopo sono tornata e le ho cambiate con quelle nere liscie di cuoio. Che fatica questo shopping!

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