giovedì 25 giugno 2009

Viva la Bretagna!





Yuppie yuppie alé alé!!! Nonostante mi sia svegliata all'alba - ma ormai c'ho anche bella che fatta l'abitudine - sono tutta zompettante. Motivo: sto per andare in Bretagna.
Ah! L'aria di mare, le ostriche, i granchi, le aragostone, vedere la barca dell'Augusto padre, vedere l'Augusto padre ovviamente, bere un bicchierino a Portsall, respirare l'aria della casa, del bosco e della spiaggia a Treompan ma soprattutto vedere Valda e (speriamo anche) Amichetto, mi riempe di gioia.



Il grandissimo e fittissimo programma per venerdì già prevede una giornata ricca di impegni: la tradizionale e annuale festa di Portsall. Moules (le cozze) e vino a fiumi per tutti! ;-)

Considerato il fatto che l'anno scorso tale festicciola ha fatto registrare alla regione il primato di tasso alcolico più giovane dell'intera Francia (leggi 14enne in coma etilico), non vedo l'ora di misurarmi con quei simpatici bevoni dei bretoni. E' una lotta persa in partenza lo so, ma cercherò di portare alta la bandiera di noi (mezzi) italiani.

E poi cos'altro? Nulla ovviamente, se non un po' di pesca, un giretto sulle dune, una passeggiata e tanto tanto burro. Farà freddo? Pioverà? Sicuramente sì e il bello sta tutto lì.

Crepes aspettatemi, stasera sono tutta vostra!



giovedì 11 giugno 2009

E facciamo un post, va...



Ho approfittato di oggi e della mia forma fisica decisamente vacillante per scrivere un post dopo tanto tempo, ma già mentre digito velocemente le prime righe mi chiedo: perché? Perché costringere il mio cervello affaticato a uno sforzo tale? Ricordare, pensare, dire, forse è chiedere troppo a chi ieri alle 21 aveva già bevuto due birre, alle 23 aveva finito la pizza e la terza birra, alle 23.01 aveva mal di testa e alle 24.00 si chiedeva cosa ci fosse di sbagliato nel suo sbagliato per farle aumentare esponenzialmente il dolore al centro della fronte.

Ma lo sbagliato non sbaglia mai, quindi il problema è sempre lo stesso, l'età che avanza.
Oh beh, chissene, tanto al Surfer's Den nessuno ci fa caso e nemmeno all'Isola quindi la serata è andata piuttosto liscia, crampi al cervello a parte.

In sintesi, dopo due giorni al mare in compagnia dei gabbiani, delle berte, delle occhiate, dei saraghi e della natura selvaggia della Maddalena, rieccomi qui nella colata di cemento dove molto probabilmente passerò tutta la mia adorabile estate. Ma a me stare a Milano quando è deserta tanto piace, giusto? E poi ho fatto il Bike-Mi, e chi m'ammazza adesso.


Il cervello non si riprende, sono lenta come un bradipo, desidererei un'amaca al sole e nient'altro, quasi quasi la monto fuori dalla finestra, in fondo perché dovrebbe crollare? A forza di montare mobili e mobiletti dell'IKEA sono diventata la regina del bricolage e il trapano ormai è un'estensione del mio braccio.
A proposito, devo riverniciare tutto l'armadio di camera mia, che con i buchi c'entra poco ma con la fatica molto. Vabbè, mi fado a fare un elettroshock e vediamo se la giornata inizia a girare per il verso giusto.