martedì 11 marzo 2008

C'è crisi





Sono talmente concentrata sul lavoro e passo talmente tante ore in ufficio che:
- non aggiorno quasi più il mio blog (e nemmeno quello semi segreto o quello super segreto), cosa che peraltro mi fa abbastanza arrabbiare
- il mio tumblr è fermo a un mese fa
- non scarico un pezzo da secoli e il mio ipod mi fa venire lo sconforto per quanto l'ho ascoltato e riascoltato da Porta Romana a Sesto Marelli ogni mattina sempre con gli stessi brani
- non so più niente della scena indie tanto che oggi ho visto Bugo in TV e non l'ho riconosciuto fino a quando non ha iniziato a cantare (anche vero che con 'sto taglio di capelli non si può guardare, eh)
- i miei amici non mi chiamano quasi più per uscire la sera perché "tanto fai sempre tardi al lavoro e poi anche se esci dopo sei stanca..."
- Valda non mi caga più e preferisce uscire a fare la passeggiata con mia sorella che con me
- faccio dispiacere mio padre perché non vado a Pasqua in Bretagna a trovarlo come promesso "Sai, dobbiamo partire con questo evento.. e non posso partire proprio ora mi dispiace.. proviamo il 25 aprile, ok?"
- abbiamo dovuto prendere una donna delle pulizie a casa perché non avevo mai tempo (e voglia eh) di mettere a posto o passare l'aspirapolvere

In tutto ciò ogni persona sana di mente si aspetterebbe di avere però un grande successo sul lavoro e invece ogni giorno mi sento sotto esame.

Ordunque: dov'è l'errore? Combattuta, delusa, amareggiata, stanca, un pò triste. Torno a casa ogni sera e alle 20h00 in metro mi chiedo come fare, cosa fare, come migliorare, ma non trovo mai risposta.

Insomma, cosa posso fare mai a questo punto se non riprendermi la mia vita visto che ogni mio sforzo è vano?
Stasera accendo la tv per la prima volta da mesi e guardo Operazione Tata mentre aggiorno il mio blog, scarico un gruppino nuovo, penso a che immagine caricare sul Tumblr, con Valda copilota sul divano che mi porta nel viaggio alla ricerca della normalità perduta.

L'emicrania quasi se ne va. Faccio la figlia dei fiori e non penso al domani cercando di concentrami solo sui lati positivi. Penso alle persone simpatiche, come il mio "amico" Daf, alle belle cose che potrei fare sul prodotto che seguo e farò finta di niente quando verrò trattata come non mi merito.

Cercherò di arrivare con il sorriso come sempre e se non verrà ricambiato e se nemmeno verrò salutata non ci baderò. A un certo punto oltre al dispiacere subentra la sopravvivenza.

Ora devo seguire la mia "to do list" delle cose che mi divertono. Evvai.

5 commenti:

palbi ha detto...

cacchio il blog semisegreto lo conoscevo, ma di quello supersegreto non sapevo niente! O viceversa? Anch'io necessito urgentemente di un secondo e terzo blog!

Memole74 ha detto...

Cavoli un blog segreto...ti capisco xfettamente Margot...se trovi la cura giusta, mettici i diritti che sarò la prima a pagarti per sapere come fare...
In effetti è vero...ormai sto per fare i 60 anni e non ti ho ancora vista! ;-)
Mi raccomando, cerca di rivivere, e te lo dice una che proprio non ci riesce....

Rafa ha detto...

Come ti capisco Margot...Da Gennaio che io non ho un weekend (neanche un misero giorno libero). Ho periodi in cui lavoro 18 ore al giorno e ora ho appena iniziato la mia avventura da Zero9 e sono ansiosa per finire i miei progetti di traduzione (libri, manuali x ingegneri e roba non tanto interessante) per essere finalmente una persona normale e lavorare dalle 9 alle 18. Quindi ti capisco perfettamente qnd dici k sei stanca. Non tutti sanno il vero significato di questa parola:)
In bocca al lupo e in portoghese si dice: "melhores dias virão" oppure come lo diceva Sinatra "The best is yet to come!"

Buona Pasqua!!!

eugenio ha detto...

blog on!

j/margotmood ha detto...

:-) massì!