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giovedì 2 agosto 2007

Il rientro a Milano



Ed eccoci qui in taxi tristi con la pioggia che non ha mai smesso di cadere, dopo aver salutato Alexia e Arianna.


All'aeroporto, cerco di imbarcarmi per la luna pur di non tornare a Milano, ma ho dimenticato i Moonboots e non mi fanno passare il check-in.


E allora proviamo a consolarci con l'ultimo frappuccino, fra l'altro davvero squisito, ancor meglio di quelli di Starbucks.


L'aereo decolla con un'ora di ritardo, e una volta passati i nuvoloni una luna piena ci accieca prima che ci tuffiamo nella visione dei film e nel vino rosso. Almeno quelli!



L'hostess ce ne da talmente tanto che io alla fine sono ubriaca e abbiamo bottigliette tintinnati che lei insiste per farci portare a casa. Era forse una cattiva annata? In ogni caso dobbiamo ripartire da Londra per Milano, e il vino lo dobbiamo lasciare lì.

Per fortuna l'aereo è praticamente vuoto, e noi possiamo sdraiarci e vedere il film mentre gli altri se la dormono.



E' mattino, stiamo arrivando a Londra. Uno scalo e poi di nuovo su un altro aereo.



In compenso sul secondo aereo mi ritrovo seduta accanto alla bambina più brutta e sfigata del mondo che faceva parte di una scolaresca, a quetso punto penso di subumani. La babuina esordisce con un: ARE YOU ITALIAN? E noi già a pisciarci sotto dal ridere. Un mostro per tutti i versi, che cantava da sola con le adenoidi Tutti Insieme Appassionatamente mentre stringeva il sedile per paura di morire con le unghiette che si piegavano al contrario e le braccia in dentro, il ciondolo di Harry Potter, la forfora, l'apparecchio fisso, i capelli secchi, gli occhiali e l'alitosi. Santoddio, c'è un limite a tutto. E sì, pensate pure che sia un mostro (con quelle occhiaie dopo tutti gli sbattimenti poi..) ma lei mi batte su tutta la linea! Ah, dimenticavo: la sua lettura per il viaggio era il giornalino delole Bratz! Ho anche provato a rassicurarla, ma il suo alito mi ha quasi ucciso, e ho dovuto girare la testa dall'altra parte..


Arrivati "finalmente" a Malpensa, vige il terrore che ci abbiano perso le valige o che ci blocchino alla dogana per import/export di scarpe. Ma tutto va liscio, i bagagli arrivano per primi tutti e tre insieme e noi siamo pronti a prendere il bus x la stazione dove Fili ed io ci separiamo per prendere io la MM e lui il bus verso casa, con i 450 gradi di Milano. Welcome back!

E mentre Filippo se la ronfa esausta, io scatto l'ultima foto per dire fine. Triste, ma è stato una figata, sì.

THE END

mercoledì 1 agosto 2007

Ultimo giorno a NY... E' già saudaji!



Il risveglio dell'ultimo giorno è stato tutto un ripassare le bellissime cose fatte a New York, con tanto di pioggia battente fuori dala finestra che faceva aumentare la tristezza.

Ho ripensato all'arrivo nel bellissimo appartamento di Luca - x sempre grati!!!! - nel Village che ci ha permesso di fare molto più shopping e nightlife grazie alla fantastica posizione geografica.. oltre che farci risparmiare un sacco sull'albergo! Ancora grazie Luca!!!


Filippo (finto) stupito dalla bellissima posizione della casa a NYC.


La casa di Luca già invasa dalle buste dello shopping e io che aggiorno il blog. Non ti preoccupare Luca, poi abbiamo messo tutto a posto! ;-)


Fiorello Laguardia che ci applaudiva ogni giorno tornando a casa dopo lo shopping.


Come (alcune del)le mie scarpe nuove, o i 6 paia (SEI!!!) che ha comprato Filippo...



Le nostre seratine al Lucky Strike e nei localetti di New York..


E le meravigliose torte e il caffè di Bubby.


Gli strani personaggi della città (ribattezzato la zanzara), tutti in bici come pazzi


Gli squirrel mangioni e impavidi, ghiotti di pizza e hot dog.. o di qualsiasi altra cosa gli capiti a tiro...


E ovviamente le bellissime serate passate con Alexia e Arianna che chissà quando rivedrò!... :-(((

Ma è tempo di partire, e allora mettiamo tutto nelle 2 valigie enormi + una comprata x l'occasione benché fossimo venuti con i bagagli mezzi vuoti espressamente...


E neanche a farlo apposta, quel giorno Fili ed Ari erano vestiti identici, con la maglietta I LOVE NY e i pantaloni uguali anche dello stesso colore!!! Ecco, ora che eravamo un gruppino affiatato che comunicava telepaticamente, ci tocca separarci... BUUUUU!!!! Ciao Alexia, ciao Arianna, ci vediamo presto ok? Ciao casetta di NY, speriamo che ci accoglierai ancora con lo stesso amore.. Che bella vacanza!!!! Si torna a Natale? Vero Luca? ;-) Questa volta anche con te e Titta però! La famiglia si ingrandisce! Olé!

martedì 31 luglio 2007

La sera leoni...



Dopo i bagordi della sera precedente (di cui mancano le ultime foto che pubblicherò) il risveglio è stato molto arduo. Fili ed io, peggio dei militari, ci siamo cmq svegliati alle 10h30 e fatto il cubo ;-). Ari e Alexia sono rimaste molli fino a mezzogiorno nel letto, mentre noi due andavamo in cerca del bocchino (x la tromba di Norman, ndr x i maliziosi) sulla Fifth e della cravatta Brooks Brothers per il papà di Fili passando per Central Park con 150 gradi sotto al sole. Ok che a NY non faceva caldo, ma quel giorno ho visto la madonna... anche perché, sempre da militi ignoti, per non fare tardi all'appuntamento con le girls (anche è stato inutile, visto che siamo cmq arrivati mezz'ora dopo) camminavamo a passo sveltissimo tipo marcetta. Destr, sinistr, destr, sinistr!


Con bocchino in mano e cravatta al collo (e non il contrario) abbiamo quindi raggiunto A&A da Pastis per il brunch. Il povero Fili è stato cazziato dai miei nervosismi da psicopatica che odia arrivare tardi - ma mi sono scusata lungamente dopo, giuro - e con atteggiamneto zen e da persona educata - x questo lo adoro - non mi ha mandato a cagare - anche perché un pò era vero che la colpa era sua! - e tutti accaldati siamo arrivati alla meta. Ho finito con gli incisi - forse ;-)


Ecco Alexia ed io con la panza piena di poached eggs e Fili e Ari carinissimi e splendenti, ma anche loro relleni. Secondo me insieme sono molto armonici, li vedrei proprio bene come coppia. E non mi interessa se una è sposata e l'altro "impegnato", è così! :-)


Giretto nel Meat Eastpacking District per tentare di digerire l'alien che avevamo in pancia...


E qualche acquisto fondamentale da Marc Jacobs e negozietti vari strada facendo fino a casa, dove ci attendeva il light motiv della giornata...

Ossia la PEDICURE!!!! Da vero genio Filippo si è fatto trascinare e convincere a farla anche lui! Come si capisce dalla sua faccia più che una goduria è stata una sofferenza.. e le braccine delicate della cinese di 180 kili diciamo che non gli hanno giovato molto. Passava dal solletico insopportabile - rischiando di prenderla a calci in faccia, e mi dico, FORSE è x questo che era leggermente inasprita - al dolore fisico quando tentava di tagliargli le unghie già corte... Ma insomma, è pur sempre un'esperienza da fare no? Come sempre è diventato un trend setter, e adesso anche Mike sembra voler provare. Vai Fili che fai scuola!

Eccoci qui, in vetrina come in Sex & the City. E che te lo dico a fare... Anche qui mia sorella non sbagliava quando diceva che BISOGNAVA farlo. Grande Zinna!



E dopo il massaggino e la pedicure... siamo andati tutti di smalto come tre mignottone! Fili a parte.. anche se io ho insistito tanto! ;-)


Quanta cultura... Bret e Angelina si sono lasciati, Justin e la sua nuova fiamma Jessica Biel si sono rimessi insieme, Britney è OUT e Lindasy Lohan è IN... Uff! Non si finisce mai di imparare!


Una volta smaltate e imbellettate, dopo una bella doccia, di nuovo tutti fuori per la nightlife.. l'ultima.. BUUUUUU!!! Prima a una festa...




Seguita da cenetta a base di pesce al Blue Ribbon nel divanetto da mafiosi. Noi le pupe, Filippo il boss, tutti in versione un pò sexy. ;-)



E udite udite, mentre tornavamo a casa, convinti che non avremmo fatto troppo tardi, ci siamo trovati sul set di un film con Adam Sandler a Washington Square. Ah questa NY!!!! E cosa potevano fare 4 star come noi se non approfittare delle mille luci di NY che illuminavano tutto il parco (nonostante Alexia sostenesse convinta che fosse una manovra antidelinquenza, fino a quando messa davanti all'evidenza della troupe ha dovuto ammettere che FORSE si sbagliava)? Ci siamo messi in posa per i fotografi, e cos'altro potevamo fare se no? Un sorriso e un autografo non si nega a nessuno..





Alle 5 di mattino, mentre le riprese del film vanno avanti, finalmente andiamo tutti a letto... E domani SI PARTE! Sob.

domenica 29 luglio 2007

Noi siamo fighi, non so voi



Finalmente la mia amica Alexia è arrivata a NYC da Boston. I piani originali volevano che noi andassimo lì a trovarla per poi tornare insieme, ma siccome si è liberata dagli impegni un giorno prima, abbiamo coralmente deciso di passare tre giorni di fuoco tutti insieme qui nella grande mela. Ed mai scelta migliore fu fatta.


Dopo un pranzo molto carino in un brasiliano/francese (non chiedete.. a NY tutto è possibile) a Soho dove Alexia ed io abbiamo aperto le danze scolandoci una bottiglia di bianco da sole mentre Filippo e Arianna si bagnavano le labbra educatamente, siamo andati a spasso per il quartiere e a fare un blando shopping, perché no. Sono stata sgridata per non aver comprato niente - per la prima volta dopo DIECI giorni di bulimia da acquisto compulsivo - ma in compenso Fili ha acquistato il suo quarto e quinto paio di ADIDAS, tutte apparentemente uguali, ma diverse nell'inconfondibile e fondamentale dettaglio, che solo lui e altri pochi intenditori notano. E mentre Fili provava scarpe noi ragazze dispensavamo consigli come tre prezioso personal shoppers.


Fino a quando i ruoli si sono invertiti, trascinando Fili da Agent Provocateur e in altri negozietti only for girls.


Verso le 20h00 Alexia ed Ari sono andate a casa a Brooklyn a poggiare la PICCOLISSIMA valigia del we di Alexia, che - non scherzo - era esattamente uguale a quella che mi sono portata per l'intera vacanza.

La nostra prenotazione al Thai, di cui parlerò dopo, era per le 23, quindi prima Arianna ci ha organizzato un aperitivo in una terrazza di NYC senza entrare troppo nel dettaglio.
Arrivati davanti all'ingresso dorato e immenso del 230 Fifth, siamo saliti fino al 20esimo piano per entrare in una stanza su due piani tutta nera, e passando fra tigri e zebre e pomelli d'oro, ecco dove ci siamo trovati uscendo fuori sulla terrazza.


E' inutile che finga: Alexia, Filippo ed io siamo rimasti attoniti. Una terrazza pazzesca DI FRONTE all'Empire tutto illuminato, con le palme tutto attorno, la musica anni '80 e un mix di modelle e fighetti vari che bevevano Martini e Champagne. Mi sono sentita in un libro dell'amato Bret Easton, e tutto era assolutamente perfetto.



Pollice su per Arianna, che vestita da lady in black, è stata osannata da tutti e tre. :-)


Dopo aver consumato il nostro drink in grande stile, siamo saltati su un taxi per andare in un altro ristorante thai super esclusivo: il Buddakan.

Mentre aspettavamo che preparassero il nostro tavolo, ci siamo accomodati nella hall dove abbiamo ordinato una bottiglia di Veuve Clicquot per rinfrescarci. Giusto il tempo di dire cin-cin e siamo stati accompagnati nella sala principale dove abbiamo mangiato dei ravioli di crab & corn veramente squisiti, degli involtini, lobster leggermente piccante, jumbo shrimps e tante altre prelibatezza, pasteggiando sempre a champagne. Noblesse oblige, come direbbe mio padre.



Verso le 2 siamo usciti dal ristorante già un pò alticci, ma la notte era ancora giovane.. E allora ferma un altro taxi e tutti dentro verso il Bed e poi a Soho. Ecco una sequenza di foto fatte nella macchina, con il tassista che ha esordito con "Sorry, it's my firt day... I don't know where is it".. Solo dopo abbiamo capito che forse non era solo il suo primo giorno da taxi driver, ma proprio di patente, visto la guida singhiozzante e spericolata. Ma noi eravamo troppo ubriachi per dare peso a queste sottigliezze, e con un occhio alla strada e uno alla macchina fotografica abbiamo riso come pazzi e fatto un intero fotoreportage, di cui sono costretta a pubblicare solo una piccola selezione, ma giuro che varrebbe la pena di esaminarle una ad una.




Ancora con la paresi alle mascelle e i crampi alla pancia per il troppo ridere siamo miracolosamente arrivati a Soho, aiutando un pò il tassista a raccapezzarsi. Fili ed io suggeriamo di andare in un locale che avevamo visto nei giorni passati, il Casablanca. Giusto il tempo di raggiungerlo e di ricordarsi dov'era - grande Fili - e ci siamo tuffati dentro fra drappi bianchi e narghilé. Il locale era marocchineggiante ma anche bellissimo. Ma la cosa migliore, in assoluto, era il dj che ha alternato posseduto per tutta la sera pezzi di 50 Cent a Cindy Lauper, passando per Footlose, gli Oasis, Justin Timberlake, Jay Z (o Jay Zed come ha detto Arianna quando si è trovata a bere insieme a lui in un locale, ignorando chi fosse!!!) Madonna vecchia e nuova, per chiudere poi con una nostra richiesta: Umbrella di Rihanna. Il padrone del locale gliela voleva sfumare, visto che erano le 5h20 ed eravamo gli unici clienti, ma il dj se l'è comandata e ha detto ONE MORE! ONE MORE! E noi ci siamo scatenati fra urli di incitamento e pugni sul cuore accompagnati da RESPECT. Hey dj! Spin da shit!