martedì 28 agosto 2007

Quando mi prende l'insonnia



..è una tortura. Colpa di Valda sta volta. Mi ha svegliato nel cuore della notte per abbaiare al cuscino in salotto. Secondo me voleva solo l'acqua fresca, e visto che il grattare con la zampina non era servito, ha usato mezzi più efficaci. D'altra parte è un genio, si sa.

Però adesso mi ritrovo a consultare il mio conto in banca online - e senza sorpresa deprimermi - leggere blog di amici e colleghi, aggiungere foto al mio albero genealogico sul web, aggiungere anche Valda - con tanto di foto, ovvio - leggere il Corriere.it, Cineblog, Fashionblog, Pinkblog, 02blog, 06blog e persino Gadgetblog. Sì ma ora che faccio? Volevo evitare di guardare un film, ma credo che non ci sia altra via d'uscita. American Psycho. Sì, quel film brutto tratto da quel libro bellissimo - del mio scrittore preferito in assoluto - con quell'attore bravo e bello. Certo per rovinare un soggetto di Ellis con un attore come Christian Bale ce ne deve esser voluto di impegno. Potrei scrivere a Mary Harron - la regista - e chiederle come mai, sfruttando il fuso orario. Ma se poi non mi risponde mi innervosisco ancora di più, meglio lasciare stare.

Sì, mi guarderò American Psycho, con lo stomaco che mi brucia, la gola secca nonostante i litri di acqua e il ventilatore acceso. Guarderò American Psycho e penserò a quanto mi senta simile a Bret Easton, senza soldi e successo, ma incredibilmente simili lo stesso.

Ecco, io nella vita vorrei essere amica/donna di Bret E. Comunque ieri, leggendo la notizia del tentato suicidio di Owen Wilson pensavo che se muoio e esiste un mondo parallelo con tutti i morti - dove però non è come il mondo adesso, che per vedersi devi prendere aerei, ma tutto è più come su google + google maps, ossia pensi di voler vedere Ho Chi Min, lanci la richiesta e automaticamnete vieni redirectato davanti a lui - in questo mondo, dicevo, sicuramente andrei a trovare Kurt Cobain, che cmq sia rappresenta un'icona della mia generazione - e poi diciamocelo, lui sì che era figo - e già che sono nell'ambiente rock - ma servirà anche lì il pass vip? sai quanta gente gli romperebbe le palle se no? - Jim Morrison, tanto per capire dove è morto, se è morto. E poi Jeff Buckley, sì, e chiedergli: era fredda l'acqua? Dio, che poi morire affogati che ansia. Anche se ora io temo di morire soffocata. Me lo sento. Ancora peggio. Magari con qualcosa che fa ridere, tipo l'amico del padre di Alberta che era morto soffocato dai bomboloni alla crema per una scommessa. Poveraccio. Chissà che gli avrà detto a Jim Morrison lui nell'aldilà: Jim come sei morto tu? Anzi, guarda.. lasciamo stare, passiamo avanti e non parliamo più di queste cose.. LOL

Oddio, ma cosa mi viene in mente?? Ho due-puntate-due di Dexter che mi aspettano. E sempre dis erial killer e sangue e malattia parliamo. Perfetto. Dio, sono le 5h38, domani sarò uno straccio, ma tanto non dormo lo stesso. E allora finalmente eccomi Dexter, ti ho aspettato tutta l'estate sai?

Se continuo così mi sa che mi devo fare un altro amichetto barman che stacca alle 4 oppure qualcuno in un altro continente che abbia tanta voglia di chiaccherare.
Buonanotte bastardi che dormite

lunedì 27 agosto 2007

Quando mi prende la fissa



.. la devo sfogare.

Hard-Fi - Suburban Knights


I geni si suicidano




Mi stupisco o non mi stupisco che un grande come Owen Wilson abbia tentato il suicidio domenica? Mi viene da dire per fortuna che non è morto.. Ma per fortuna per lui o per me e tutti i suoi fan?

I geni (a volte) si suicidano, i cretini sono felici. Questo l'ho sempre saputo.
E come dice il saggio, beati voi che non ce capite 'ncazzo..

venerdì 24 agosto 2007

Ah! Questi sistemisti che tipi..



Ieri è stata una serata "sistemistica". Sono andata a cena al messicano Cueva Maya con Milo e 18K (sì, mi rendo conto che sia terribile come nome, ma lui vuole essere chiamato così sul web... Se almeno sappesse pronunciare le C poi senza aspirarle come H...). Nella foto (del calendario della trattoria!!! lasciamo stare..), rispettivamente il primo (ma in foto non rende) e il terzo da sinistra.

18 Happa ha la morosa - anzi moglie - messicana, e quindi ci ha frantunato le scatole - francesismo, le mie origini escono sempre fuori - per tutta la cena dicendo "No! il limone nella birra no!... No, tu ordina questo... No, questo non lo mangio", ma noi lo abbiamo sapientemente ignorato. Io ho ordinato la mia bella Fajita Salad, che era talmente deliziosa che anche il sistemista messicano di adozione alla fine mi ha fatto i complimenti per la scelta. Milano -Toscana: 1-0. E il primo punto era segnato. ;-)

Devo dire che Milo ha la capacità di fare delle espressioni facciali talmente esilaranti che la cena è stata piacevole da subito nonostante non ci conoscessimo. E dire che aveva esordito con un dialogo alquanto curioso dopo appena 30 secondi dal nostro primo incontro, che cito testualmente:

Io, per rompere il ghiaccio: "Com'è l'albergo?"
Milo: "Non male. Sai nel nostro bagno abbiamo un telefono"
Io: "Ah si? Beh dai, sarà per chi si sente male mentre fa la doccia o per non perdere le telefonate che arrivano dalla reception.."
Milo: Secondo me è per chi deve cacare e siccome si sa che è una cosa lunga si fa una telefonata nel frattempo
Io: Hem...

Ha continuato su questi toni per buona parte della serata, ma l'ho perdonato in quanto fidanzato di Mr.Lampredotto nonché fotocopia di un mio amico. E poi con quella faccia così simpatica come si fa?

Poiché i due ragazzi erano vestiti decentemente, e la mia raccomandazione "oi, non venite vestiti da sistemisti eh..." era stata più o meno seguita, abbiamo quindi proseguito la serata per un altro pò.

Bimbo Milo voleva il gelato, perché quello del pomeriggio non gli era bastato, amore di mamma. Ho quindi finto di andare alla gelateria che guarda caso era attaccata al pub, e puf! Il piano gelato si è trasformato immediatamente nel piano B(irra).

Bimbo Milo, ha ordinato una Guiness piccola, io una media e 18k mi ha seguito a ruota. Ho indagato sulla vita sentimentale di copertura di Rubber Face Milo - che si accompagna ad una giovane dalla voce molto carina per giustificare nel mondo dei Sistemi la sua amicizia così speciale con Mr.Lampredotto - mentre sgargarozzavo la mia birra e pensavo "io ne voglio un'altra però..". Tentano entrambi di corrompermi per avere un sex affaire con un figuro di loro conoscenza omettendo la descrizione fisica accurata. Poiché i sistemisti brilleranno anche in programmazione ma non in coraggio, non posso pubblicare la foto del l'esatto clone cinematografico - noto a tutti - del tipo che è stato proposto, ma giuro che rientra nelle categoria unfuckable. Mi hanno fatto correggere questo post e eliminare la foto. Tz'! E io che speravo di ricevere una denuncia per diffamazione... Ma loro se la fanno sotto, e io li accontento a malincuore. (Va bene così ragazzi? Manco stessimo parlando del Papa!)

Durante la serata insistono nel dimostrare che non sono uomini tutti d'un pezzo: lancio l'idea di un bis e i ragazzi si fanno pregare per paura di ubriacarsi... Gesù... Ma alla fine, l'acolò che è in me li fissa negli occhi ipnotizzandoli e entrambi accettano di farsi offrire una piccola... Gesù 2...

Mi riaccompagnano a casa, facciamo un giretto con la piccola Valda che ha difficoltà a capire cosa stiano dicendo con tutte quelle H toscane da enfisema polmonare, dò una copia di T.V.O.R. a 18 Happa per una sua saggia collega, e ce ne andiamo tutti a casa.

Massì dai, questi sistemisti sono un pò sboccati, ma in fondo vengono dalla campagna, bisogna capirli.. e c'è da dire che sono simpatici. :-)
La prossima volta però esigo assolutamente il combo Mr.Lampredotto + Milo-100-espressioni-al-secondo (e io muoio dalle risate).

lunedì 20 agosto 2007

I'm working for the cash machine



Grande pezzo e grande testo, anche se ormai è un pò vecchio. Strofa finale a parte - almeno quello! e faccio le corna - mi ci ritrovo alla grande. Purtroppo. Grazie mondo del lavoro.


Hard-Fi - Cash Machine

Go to a cash machine
To get a ticket home
Message on the screen
Says don't make plans, you're broke
No, no this can't be right
I know that time is tight
I've only just been paid
Three weeks five days, til I'm seen
Right...
No...
I scratch a living, it ain't easy
You know it's a drag
I'm always paying, never make it
But you can't look back
I wonder if I'll ever get
To where I want to be
Better believe it
I'm working for the cash machine

I try to phone a friend
My credit's in the red
I try to skip the fare
Ticket inspector's there
No no, this can't be right
I live an honest life
It seems like sometimes
You don't cross the line
You don't get
By...
No...

I scratch a living, it ain't easy
You know it's a drag
I'm always paying, never make it
But you can't look back
I wonder if I'll ever get
To where I want to be
Better believe it
Yeah...

What am I gonna do
My girlfriend's test turned blue
We tried to play it safe
That night we could not wait
No no, this can't be right
She said it would be alright
I can't afford to be a daddy
So I leave tonight...
No...

I scratch a living, it ain't easy
You know it's a drag
I'm always paying, never make it
But you can't look back
I wonder if I'll ever get
To where I want to be
Better believe it
I'm working for the cash machine
Cash machine
Cash machine ...

There's a hole in my pocket, my pocket, my pocket
There's a hole in my pocket, my pocket, my pocket
There's a hole in my pocket, my pocket, my pocket
There's a hole in my pocket
Yeah yeah yeah yeah yeah

sabato 18 agosto 2007

Tutto torna



Neanche a farlo apposta... Certo, la differenza c'è, ma è fico lo stesso. :-)

giovedì 9 agosto 2007

Piove e fa freddo



E meno male.. Almeno mi accorgo meno che è estate e che sono al lavoro. Ieri si è anche allagato l'ufficio e sono dovuta andare a lavorare da casa... Sarà forse un segno del destino che non mi vuole qui ma spaparanzata su qualche spiaggia a bere ginger ale ghiacciato? Io credo di sì.

Ho le scarpe nuove (uno dei paia di NY) ma nemmeno loro mi danno gioia. Che palle quando sono moscia. Che palle le persone mosce. Oggi me ne andrei a fare la pesca alle crevettes (gamberetti) in Bretagna, con gli stivaloni, la pioggerellina, la nebbia e le alghe segno di un mare sano sopra la sabbia bianca e sottile. Uff, mi mancano i miei 8 anni. Anzi facciamo anche i 6 quando tutti eravamo più sani. Voglio tornare piccola, con i cugini e mia sorella in vacanza nella casa a Tréompan (vedi foto) insieme ad Antoine et Vincent, mia mamma e le zie e zii, Paco, les crepes, l'orangina, i fumetti, le caramelle di Chez Denise, le cene tutti insieme nella enorme salle à manger, la pelouse, petit signe, i bagni nel mare gelato con la tavola da surf di fronte casa (foto due), il vento, la marea, la pompa d'acqua sui piedi con le labbra blu per il freddo e i conigli nel bosco.

Baratterei anche tutta l'adolescenza (anche se mi sono divertita eccome) per restare lì sempre senza curiosità per quello che potrà essere.

giovedì 2 agosto 2007

Il rientro a Milano



Ed eccoci qui in taxi tristi con la pioggia che non ha mai smesso di cadere, dopo aver salutato Alexia e Arianna.


All'aeroporto, cerco di imbarcarmi per la luna pur di non tornare a Milano, ma ho dimenticato i Moonboots e non mi fanno passare il check-in.


E allora proviamo a consolarci con l'ultimo frappuccino, fra l'altro davvero squisito, ancor meglio di quelli di Starbucks.


L'aereo decolla con un'ora di ritardo, e una volta passati i nuvoloni una luna piena ci accieca prima che ci tuffiamo nella visione dei film e nel vino rosso. Almeno quelli!



L'hostess ce ne da talmente tanto che io alla fine sono ubriaca e abbiamo bottigliette tintinnati che lei insiste per farci portare a casa. Era forse una cattiva annata? In ogni caso dobbiamo ripartire da Londra per Milano, e il vino lo dobbiamo lasciare lì.

Per fortuna l'aereo è praticamente vuoto, e noi possiamo sdraiarci e vedere il film mentre gli altri se la dormono.



E' mattino, stiamo arrivando a Londra. Uno scalo e poi di nuovo su un altro aereo.



In compenso sul secondo aereo mi ritrovo seduta accanto alla bambina più brutta e sfigata del mondo che faceva parte di una scolaresca, a quetso punto penso di subumani. La babuina esordisce con un: ARE YOU ITALIAN? E noi già a pisciarci sotto dal ridere. Un mostro per tutti i versi, che cantava da sola con le adenoidi Tutti Insieme Appassionatamente mentre stringeva il sedile per paura di morire con le unghiette che si piegavano al contrario e le braccia in dentro, il ciondolo di Harry Potter, la forfora, l'apparecchio fisso, i capelli secchi, gli occhiali e l'alitosi. Santoddio, c'è un limite a tutto. E sì, pensate pure che sia un mostro (con quelle occhiaie dopo tutti gli sbattimenti poi..) ma lei mi batte su tutta la linea! Ah, dimenticavo: la sua lettura per il viaggio era il giornalino delole Bratz! Ho anche provato a rassicurarla, ma il suo alito mi ha quasi ucciso, e ho dovuto girare la testa dall'altra parte..


Arrivati "finalmente" a Malpensa, vige il terrore che ci abbiano perso le valige o che ci blocchino alla dogana per import/export di scarpe. Ma tutto va liscio, i bagagli arrivano per primi tutti e tre insieme e noi siamo pronti a prendere il bus x la stazione dove Fili ed io ci separiamo per prendere io la MM e lui il bus verso casa, con i 450 gradi di Milano. Welcome back!

E mentre Filippo se la ronfa esausta, io scatto l'ultima foto per dire fine. Triste, ma è stato una figata, sì.

THE END

mercoledì 1 agosto 2007

Ultimo giorno a NY... E' già saudaji!



Il risveglio dell'ultimo giorno è stato tutto un ripassare le bellissime cose fatte a New York, con tanto di pioggia battente fuori dala finestra che faceva aumentare la tristezza.

Ho ripensato all'arrivo nel bellissimo appartamento di Luca - x sempre grati!!!! - nel Village che ci ha permesso di fare molto più shopping e nightlife grazie alla fantastica posizione geografica.. oltre che farci risparmiare un sacco sull'albergo! Ancora grazie Luca!!!


Filippo (finto) stupito dalla bellissima posizione della casa a NYC.


La casa di Luca già invasa dalle buste dello shopping e io che aggiorno il blog. Non ti preoccupare Luca, poi abbiamo messo tutto a posto! ;-)


Fiorello Laguardia che ci applaudiva ogni giorno tornando a casa dopo lo shopping.


Come (alcune del)le mie scarpe nuove, o i 6 paia (SEI!!!) che ha comprato Filippo...



Le nostre seratine al Lucky Strike e nei localetti di New York..


E le meravigliose torte e il caffè di Bubby.


Gli strani personaggi della città (ribattezzato la zanzara), tutti in bici come pazzi


Gli squirrel mangioni e impavidi, ghiotti di pizza e hot dog.. o di qualsiasi altra cosa gli capiti a tiro...


E ovviamente le bellissime serate passate con Alexia e Arianna che chissà quando rivedrò!... :-(((

Ma è tempo di partire, e allora mettiamo tutto nelle 2 valigie enormi + una comprata x l'occasione benché fossimo venuti con i bagagli mezzi vuoti espressamente...


E neanche a farlo apposta, quel giorno Fili ed Ari erano vestiti identici, con la maglietta I LOVE NY e i pantaloni uguali anche dello stesso colore!!! Ecco, ora che eravamo un gruppino affiatato che comunicava telepaticamente, ci tocca separarci... BUUUUU!!!! Ciao Alexia, ciao Arianna, ci vediamo presto ok? Ciao casetta di NY, speriamo che ci accoglierai ancora con lo stesso amore.. Che bella vacanza!!!! Si torna a Natale? Vero Luca? ;-) Questa volta anche con te e Titta però! La famiglia si ingrandisce! Olé!