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martedì 5 maggio 2009

Una vacanzetta in Grecia non guasta mai



Candidamente e anche un po' blasé enuncio di essere appena tornata da una vacanzetta di una settimana in quel di Creta.

Un'isola dunque, in Grecia, fuori stagione. Com'è stato?

Lati positivi:
  • l'atmosfera è tranquilla e rilassata, si riesce a parlare con la gente del posto e farsi dare delle vere dritte, familiarizzare e scambiarsi contatti senza casino, musica a tutto volume e motorini che sfrecciano. Uno dei ristoratori ci ha persino invitato a bere del Raki autoprodotto (bevanda alcolica turca e greca) a casa sua nell'altopiano, ma purtroppo era il nostro ultimo giorno (o per fortuna vista la gradazione alcolica che raggiunge i 45°)
  • il sole quando non è nascosto da una nuvola abbronza senza farti morire di caldo (io mi sono ustionata il collo, ma diciamo che la mia pelle non vedeva i raggi solari da troppo tempo)
  • la feta, le melanzane, le zucchine e le patate fritte, la taramosalata, la melinzanosalata, lo tzatziki, i pesci e i crostacei e in generale tutti i mezes che la stagione offre sono sempre fantastici, così come la carne anche se personalmente non sono una fan (beh un souvlaki me lo sono mangiato, non potevo proprio dire di no)
  • la Mythos che tutto sommato non è male come birra. Ma se poi non ti piace e decidi di prendere l'Amstel o l'Heineken di cui ogni bar o locale dell'isola è fornito si spendono sempre intorno ai 2 euro per una media. *Ottimo!*
  • il prezzo per un pasto completo in due con tanto di vino e pescetti appena pescati non supera quasi mai i 25 euro (a coppia!), a meno che non si vada nei posti trappole per turisti
Lati negativi:
  • vedere un mare verde-blu incontaminato e non potercisi tuffare dentro (a meno che non siate finlandesi) è una vera tortura
  • quando si alza il vento meglio se trovi un posto riparato a meno che tu non voglia restare ibernato fino all'arrivo della bella stagione con i tuoi bei golfini leggeri leggeri di cotone messi a posta in valigia "perché tanto lì farà caldo..."
  • i pomodori e tutti quei cibi di stagione che ci ricordano tanto la Grecia non sono ancora maturi, quindi la delusione i primi giorni potrebbe essere fortissima
  • considerato che sei in un'isola e per di più in Grecia, se non puoi fare il bagno o andare in spiaggia c'è poco altro da fare. Sì ok, ci sono mille spunti archeologici come il Castello di Knosso o la grotta dove era stato nascosto Zeus, ma tolti quelli e le gite sull'altopiano (che non è così bello come te lo dipingono) la dimensione dell'isola non ti permette né di attraversarsla tutta (troppo grande) né di girare troppo intorno a dove alloggi perché di fatto i paesini *non-esistono*. Quelli che ci sono sono bruttini (no case bianche come nelle cicladi) oppure carini ma disabitati (nel senso che ci sono solo serrande chiuse e sembra una città fantasma) o ritrovi che aspettano solo l'arrivo dei turisti. La parte ovest di Creta non l'ho vista, sembra che ci siano belle spiagge, ma era assolutamente troppo distante da raggiungere (e comunque sia torniamo al concetto che se fa freddo in spiaggia che ci vai a fare?)
In ogni caso è inutile aggiungere che fare una vacanza è sempre bello. :-)
E poi ho potuto nutrire tantissimi mici affamati che gravitano continuamente attorno ai ristoranti in trepidante attesa dell'arrivo della bella stagione e quindi dei turisti per ingrassare un po'. Nel frattempo ti sbattono gli occhioni ma appena osi avvicinarti con un pezzetto di pesce ti staccano una mano per accaparrarselo prima degli altri 22 alle loro spalle. Che teneroni.

Ecco di seguito qualche foto che riassume l'essenza della Grecia ad aprile secondo me e il mio iPhone. Le altre foto sono nella macchina fotografica, asap su Flickr.







domenica 5 ottobre 2008

Se mangio un altro boccone esplodo



Finalmente capisco perché le gatte a casa nostra sono così ciccione. Mia sorella insiste nel dire che mangiano pochissimo "esagerano giusto un pò con le crocchette", dice. Ma dopo aver passato questo week-end appiccicate, finalmente tutto mi è chiaro.

Non so se spinta dal mio timido "forse sto finalmente perdendo un paio di etti" (dopo i 4 up accumulati in 9 mesi (e no, non sono incinta)) o semplicemente per il fatto che non debba più esporsi in costume al sole, ma in questi ultimi ultimi giorni i giochi senza frontiere ci hanno fatto un baffo.

Nell'ordine abbiamo ingerito:

Giovedì sera con Magno e Lauro ospiti da noi:
- aperitivo di formaggi, crudo di Parma e salame di felino
- entrecote abnorme al sale di guerande con contorno di patate al montasio
- cioccolato e tisana

Venerdì sera da Giulio Pane e Ojo insieme al Dandy:
- aperitivo di speck e pecorino
- bucatini all'amatriciana
- cantucci e malvasia

Sabato a pranzo a casa:
- cotoletta panata
- patatine fritte + ketchup
- pezzetto di cioccolato

Sabato a cena a casa:
- antipasto di formaggi francesi
- hachis parmentier (ossia uno strato di carne macinata coperto da una piscina di puré, cotti al forno e gratinati con il parmigiano)

Domenica a pranzo:
- antipasto di formaggi di capra e pecora
- polenta fatta in casa con sorpresa di zola all'interno


Ora io non riesco più a muovermi. Mi fa male la colonna vertebrale che non riesce più a fare da contrappeso alla panza abnorme. Prego solo dio che la tenga occupata per tutto il pomeriggio se no mi tocca mangiare anche la torta al cioccolato!

Che carino cucinare insieme... Peccato che abbia buttato via tutti i miei pantaloni da rapper XXL.

domenica 18 novembre 2007

Magno sarai la mia rovina



Nei giorni passati, non avendo nessun brutto pensiero da affogare, ho deciso di affogare io stessa nell'alcohol. E non è stato niente male, hangover a parte.

Il mio eroe personale della settimana è l'uomo che vedete in questa foto. Sua la colpa e il merito di queste seratine memorabili (se solo fosse possibile) inzio-con-una-birra-e-finisco-con-un-negroni-dopo-aver-bevuto-tutto-il-bar. Madames et mensiers, vi presento il signor Marco Magno. Serissimo e rispettabilissimo fondatore di Blogo di giorno, party boy all'ennesima potenza di notte. La compagnia ideale per chiunque non abbia freni, se non altro alcolici.
In assenza del mio miglior amico di Milano a tempo determinato - in gita amorosa a Venezia - me ne sono andata a spasso con Mr Blogo e il Dandy + special guest a turno.

La prima sera abbiamo fatto un Fresco + tentativo di cena fallito subito rimpiazzato con un Pogue (pub) + colpo di grazia al Coquetel (in teoria, ma toppo ubriachi per raggiungerlo, ci siamo fermati all'indiano subito prima).

Magno ed io eravamo talmente ubriachi che ci siamo accasciati lì per strada uno sopra l'altro a parlare (sarebbe bello ricordarsi di cosa) mentre il Dandy, "so young" sembrava non aver accusato il colpo... Peccato che a guidare fossimo Marco ed io. Non so lui, ma io ho fatto tutta la strada fino a casa con un occhio chiuso perché vedevo doppio.

Il giorno dopo il trio si è riformato dopo aver buttato giù un momendol appena sveglia e bis in serata (meno aggressivo lo ammetto) con Trattoria Milanese (e vino) + concertino improvvisato dei Tao all'interno del Love Bus errante (e birra...).

La tre giorni si è conclusa venerdì scorso con il magico trio (Dandy, Magno, io) + Davide (già guest della prima parte della prima serata) + Bassolix (Mr Blogo n.2) + Pippa Wilson (allontanata momentaneamente dai fornelli, nonostante il suo "prima di uscire però metto su l'arrosto").

Programma della serata: Fresco + Festa CCKZ. Rientrando verso il Fresco, il mio grido "ancora un dito di alcohol" è stato accolto da Dandy e Magno mentre gli altri se ne anadavano a casa.

A memoria direi di aver bevuto:
- 1 media chiara
- 2 Nero D'Avola
- 1 sbagliato
- 1 media chiara
- 1 sbagliato
- 1 gin lemon

4 ore di sonno e poi 8 ore di lavoro. But I'm still alive.
Ora scusate, ma sono ancora ubriaca dai festeggiamenti di compleanno per mia sorella... Non c'è mai fine, aiuthatem'!

venerdì 21 settembre 2007

Mi fa male il fegato



Ieri sera ennesima seratina alcolica con la solita premessa: bevo una cosetta e poi a letto presto!

Doppio aperitivo in teoria, che poi si è trasformato in un grande aperitivo comune al Mom. Ho incontrato i ragazzi di Blogo e altri amici. In teoria doveva venire anche mia sorella, ma poi ha deciso di fare la massaia pazza e far esplodere una quantità industriale di Muffins nel forno appena pulito (da lei grazie a dio, io penso di non averlo mai pultio in 2 anni).

Ignara del fatto che al mio ritorno avrei sentito odore di pasticceria sin dalla scale, dopo aver portato Valda a scorrazzare sono quindi andata tutta di fretta a bere questO bicchierinO di rosso, che si è immediatamente raddoppiato. Mentre ero in chat messaggistica con Gab, Mr.Magnocabao ci ha dato il la per andare tutti alla festa di Yahoo, dove solo lui vippone era invitato. Altra chat smsisstica x recuperare inviti e ci siamo accodati.

Forse perché non avevo mangiato nulla o forse perché ormai sono alcolò, prima di entrare ero già brilletta. L'open bar mi ha dato il colpo finale e ho fatto un mix micidiale di birra, vino bianco e mojito. Ho scattato qualche foto con il mio cellulare anfibio ma - cristo - credo sia meglio non pubblicarle. Ecco lo scatto migliore della serata ;-)

Al ritorno, mentre il Dandy si faceva prendere da dubbi esistenziali del tipo: prendo il taxi e torno a casa pagando 10 euro o dormo da voi ma domani non ho la maglietta pulita? io stavo morendo di fame e ho implorato gli altri di fermarsi "dalle signore" a mangiare un boombastick così composto: pane+salamella+tabasco+cipolla+salsina. Ah che bellez'! A panza piena sono crollata a letto con il cellulare che mi avvertiva di sms in entrata che ho letto solo alle 4 di notte quando completamente disidratata ho aperto un occhio.

I sintomi di stamattina sono: bruciore di stomaco, occhiaia da panda, ridarella da stanchezza. Oltre ovviamnete al ginocchio sifulo, ma ormai con quello ci convivo. Ma soprattutto credo che dovrei preoccuparmi per mia sorella. Quando ho aperto il cestino dell'immondizia in cucina ho trovato un cimitero di Muffins che solo una psicopatica avrebbe potuto creare. Prima o poi temo che mi cucinerà il cane. ;-)

martedì 18 settembre 2007

La mia serata con Gigo



Ieri sera mi è successa una cosa che in genere capita agli altri, e quando me lo raccontano rido pensando MADDAAAAAI. Ieri mi è successa una cosa che mi vergogno a dire, ma non resisto. ieri mi è successa questa cosa che sarei tentata di raccontare modificando l'accaduto per renderlo meno trash. Insomma, ieri mi è caduto il cellulare nel water. Ma non è finita.

Se lo scrivo mi sembra di vergognarmi meno, perché penso che nessuno vedrà la mia faccia mentre racconto. Quindi continuo. Avrei potuto dire che mi è caduto nella tazza, ma non è esattamente così. Innanzitutto non ero a casa mia, e a dirla tutta non ero nemmeno in una casa. Ero in un locale che GRAZIE A DIO almeno ha i bagni puliti. E come fa a pulirli così bene? Perché sono alla turca!!!!

Ecco la dinamica. Mi dirigo verso la toilette attraversando tutta la sala a zig zag dopo che Gigo ed io ci siamo scolati una bottiglia e mezzo di rosso a stomaco vuoto seduti fuori. Ho il portafogli in mano perché penso di fermarmi a pagare al ritorno dal bagno per poi andare via.
Entro quindi nel bagno con il portafoglio in mano e il cellulare nella tasca di dietro. Mentre mi slaccio i pantaloni il cellulare slitta e finisce dritto nel buco della turca facendo PLOC come un sasso nel mare, e sparisce. Panico.
Giuro che il primo istinto è stato quello di lasciarlo lì. Anche perché il buco era talmente profondo che nemmeno riuscivo a vederlo.
Poi però mi sono ricordata che dentro c'era un sms di mia mamma al quale non volevo rinunciare e allora ho preso il coraggio a due mani - grazie dio alcohol che mi hai dato la forza - e mi sono piegata infilando il braccio fino al gomito sentendomi come Mark Renton in Trainspotting quando naviga nella fogna in cerca delle supposte. Ari-grazie a dio era tutto abbastanza pulito, ma devo dire che non mi sono concentrata su quello, per evitare di sentirmi male.
Ho la manica tirata su, il braccialetto al gomito e tutto il braccio dentro. Lo sento, è lui. Lo tiro fuori con cura come un ginecologo con il bambino dal ventre materno. Anche lui esce tutto bagnato e cerco di dargli qualche colpetto per farlo piangere e buttare fuori tutta l'acqua. E' acceso, funziona, è vivo! Un attimo di euforia ma subito si presentano delle complicazioni. Si spegne, il cuore non batte più. Gli pratico il massaggio cardiaco aprendo lo sportellino e togliendo la batteria. Cerco l'incubatrice ma non c'è il phon per asciugarsi le mani e allora tampono con la carta. Esce una ragazza dall'altra toilette e come un'infermiera mi aiuta, ma non c'è niente da fare. Non parla più, non emette nessun suono. Bisogna tenerlo in osservazione per 24 ore, al caldo e vedere cosa succede.

Torno quindi da Gigo passando dalla cassa. Ma Gigo ha già pagato. Mi chiedo se sia passato 1 minuto o un'ora e distrutta arrivo allo stesso tavolo di prima, senza più sorriso sulle labbra dicendo: non sai cosa mi è successo. Però baro, e dico che mi è caduto nel lavandino. Lui ride dicendo che PENSA una volta a me è caduto nel cesso! E poi ha ricomiciato a funzionare tranquilla!

Del cellulare in sé non me ne frega niente, ma mi sento troppo male all'idea di perdere l'sms. Glielo dico mentre lo accompagno a casa e più ci penso più mi sento male. Alla fine sotto casa sua mi vengono i lacrimoni, e giuro che se questa volta Gigo smette di rivolgermi la parola credendomi pazza, io non farò nessuna obiezione.

In compenso lui mi scardina la targa del motorino per sbaglio. Ma questa è un'altra storia.

Torno a casa, lo asciugo con il phon, ma niente. Lo lascio quindi tutto aperto ad asciugare e vado a letto sconfitta.

Passo una notte allucinante in preda agli incubi. Mi sogno anche mia madre. Mi sveglio con due occhi da panda, corro al bagno, lo riassemblo e... FUNZIONA! Male ma funziona! Controllo subito i messaggi, la tastiera è legnosa e faccio fatica, ma ci sono tutti! Anche la foto che ho fatto ieri a Gigo. Mi sento sollevata e non ha nessuna importanza se ora per mandare un sms ci metto 10 minuti perché fa casino con le lettere. Penso solo fiuff! Che epopea!

E dire che era una serata tanto carina. Avevamo parlato di un sacco di cose e ci eravamo sentiti a nostro agio insieme come sempre Ma ora? Chissà se rivedrò mai più Gigo. ;-)

Beh, mi consolo leggendo questo articolo. A quanto pare prima o poi doveva succedere per forza anche a me!

domenica 16 settembre 2007

La nube tossica



Mmmmmmh, mi sta venendo il nervoso. Attendo, penso, immagino, ricomincio, mi entusiasmo, mi spavento, mi stanco, dormo, sogno, mi sveglio, leggo, mi immedesimo. Ecco quello che ho fatto ieri/oggi. Penso a Ian Curtis e mi immedesimo. Ci sono delle similitudini, è innegabile, e allora vado in ansia. Mi ricordo un periodo della mia vita, tempo che possa tornare, vado in ansia in ansia in ansia. Cmq. Ieri sera sono uscita con Stefano, mia sorella, Puly e Enrico. Ci siamo trovati tutti in Ticinese per bere una cosetta. Si rideva e si scherzava mentre io avevo in panza già 3 Heineken da 66 (per fortuna divise in due), e mi accingevo ad ordinare un bicchiere di rosso cileno, sai tanto x cambiare.

Il nostro localetto, con i tavoli fuori, era l'ultimo di una colonna, con le sedie che si confondevano con quelle dei posti vicini. Ad un certo punto, tutte le persone fuori, compresi noi ovviamente, hanno iniziato a tossire. Coff! Coff! Coff! Coff! Un bruciore alla gola pazzesco. Istantaneamente tutti si sono alzati, chi per allontanarsi, chi per entrare dentro. Io sono corsa al bagno a bere visto che mi ero già bella che sparata il mio bicchiere. Quando sono uscita mi aspettavo di vedere tutti morti a terra, e invece la nube tossica era saprita e ognuno commentava incredulo l'accaduto asciugandosi i lacrimoni o soffiandosi il naso..

Ne abbiamo approfittato per andare via e fare un'ultima cena al giapponese lì vicino, non troppo certi che avremmo superato la notte.

Ma eccoci qui, con gli occhi aperti, dopo una notte di incubi, e quindi nella più completa normalità. Mi chiedo ancora che cosa fosse quel gas e da dove sia arrivato. Mi chiedo se ne porteremo le conseguenze, ma per ora mi accontento di essere qui per raccontarlo.

Resto quindi convinta che prima o poi scopriremo di avere un tumore ai polmoni. Se muoio comunque, lascio tutto (?) a Valda, che sia ben chiaro.

venerdì 24 agosto 2007

Ah! Questi sistemisti che tipi..



Ieri è stata una serata "sistemistica". Sono andata a cena al messicano Cueva Maya con Milo e 18K (sì, mi rendo conto che sia terribile come nome, ma lui vuole essere chiamato così sul web... Se almeno sappesse pronunciare le C poi senza aspirarle come H...). Nella foto (del calendario della trattoria!!! lasciamo stare..), rispettivamente il primo (ma in foto non rende) e il terzo da sinistra.

18 Happa ha la morosa - anzi moglie - messicana, e quindi ci ha frantunato le scatole - francesismo, le mie origini escono sempre fuori - per tutta la cena dicendo "No! il limone nella birra no!... No, tu ordina questo... No, questo non lo mangio", ma noi lo abbiamo sapientemente ignorato. Io ho ordinato la mia bella Fajita Salad, che era talmente deliziosa che anche il sistemista messicano di adozione alla fine mi ha fatto i complimenti per la scelta. Milano -Toscana: 1-0. E il primo punto era segnato. ;-)

Devo dire che Milo ha la capacità di fare delle espressioni facciali talmente esilaranti che la cena è stata piacevole da subito nonostante non ci conoscessimo. E dire che aveva esordito con un dialogo alquanto curioso dopo appena 30 secondi dal nostro primo incontro, che cito testualmente:

Io, per rompere il ghiaccio: "Com'è l'albergo?"
Milo: "Non male. Sai nel nostro bagno abbiamo un telefono"
Io: "Ah si? Beh dai, sarà per chi si sente male mentre fa la doccia o per non perdere le telefonate che arrivano dalla reception.."
Milo: Secondo me è per chi deve cacare e siccome si sa che è una cosa lunga si fa una telefonata nel frattempo
Io: Hem...

Ha continuato su questi toni per buona parte della serata, ma l'ho perdonato in quanto fidanzato di Mr.Lampredotto nonché fotocopia di un mio amico. E poi con quella faccia così simpatica come si fa?

Poiché i due ragazzi erano vestiti decentemente, e la mia raccomandazione "oi, non venite vestiti da sistemisti eh..." era stata più o meno seguita, abbiamo quindi proseguito la serata per un altro pò.

Bimbo Milo voleva il gelato, perché quello del pomeriggio non gli era bastato, amore di mamma. Ho quindi finto di andare alla gelateria che guarda caso era attaccata al pub, e puf! Il piano gelato si è trasformato immediatamente nel piano B(irra).

Bimbo Milo, ha ordinato una Guiness piccola, io una media e 18k mi ha seguito a ruota. Ho indagato sulla vita sentimentale di copertura di Rubber Face Milo - che si accompagna ad una giovane dalla voce molto carina per giustificare nel mondo dei Sistemi la sua amicizia così speciale con Mr.Lampredotto - mentre sgargarozzavo la mia birra e pensavo "io ne voglio un'altra però..". Tentano entrambi di corrompermi per avere un sex affaire con un figuro di loro conoscenza omettendo la descrizione fisica accurata. Poiché i sistemisti brilleranno anche in programmazione ma non in coraggio, non posso pubblicare la foto del l'esatto clone cinematografico - noto a tutti - del tipo che è stato proposto, ma giuro che rientra nelle categoria unfuckable. Mi hanno fatto correggere questo post e eliminare la foto. Tz'! E io che speravo di ricevere una denuncia per diffamazione... Ma loro se la fanno sotto, e io li accontento a malincuore. (Va bene così ragazzi? Manco stessimo parlando del Papa!)

Durante la serata insistono nel dimostrare che non sono uomini tutti d'un pezzo: lancio l'idea di un bis e i ragazzi si fanno pregare per paura di ubriacarsi... Gesù... Ma alla fine, l'acolò che è in me li fissa negli occhi ipnotizzandoli e entrambi accettano di farsi offrire una piccola... Gesù 2...

Mi riaccompagnano a casa, facciamo un giretto con la piccola Valda che ha difficoltà a capire cosa stiano dicendo con tutte quelle H toscane da enfisema polmonare, dò una copia di T.V.O.R. a 18 Happa per una sua saggia collega, e ce ne andiamo tutti a casa.

Massì dai, questi sistemisti sono un pò sboccati, ma in fondo vengono dalla campagna, bisogna capirli.. e c'è da dire che sono simpatici. :-)
La prossima volta però esigo assolutamente il combo Mr.Lampredotto + Milo-100-espressioni-al-secondo (e io muoio dalle risate).

venerdì 13 luglio 2007

HC Manager, mica pizza e fichi!




Giovedì finalmente, dopo esserci "conosciuti" via skype tramite Lorenzo, stretto affari tramite corrieri interni del lavoro (no, non facciamo i contrabbandieri, lo giuro), esserci mancati a Firenze per incazzatura (sua) e poco tempo (mio) e mancarci sicuramente anche alla prossima festa visto che sarò in ferie, finalmente - dicevo - ho conosciuto di persona 18 Happa (in realtà 18K, ma essendo toscano ;-)), THE HC Manager, mica cazzi! ;-)

Arriva in ritardo all'appuntamento alla MM, ma lo davo per scontato... questi fiorentini non sono abituati alle grandi città e già mi ritengo fortunata che non si sia perso da Corsico a Porta Romana ;-)

Camminiamo fino alla pizzeria ottima nei dintorni e scopro che è CHIUSA!!! Superata la delusione, decido di provare l'altra in direzione opposta. Camminiamo, una macchina sbatte contro un palo, ma noi la ignoriamo mentre io penso - e dico, tanto x risultare simpatica da subito - che sia lui a catalizzare tutti questi eventi negativi (hehe). Piano piano arriviamo davanti al ristorante come al solito pieno di strani personaggi. Mi riviene in mente la frase di Fili quando mi diceva che secondo lui doveva esserci uno strano movimento losco di droga o soldi, ma non dico niente e entriamo lo stesso.

Ci fanno sedere praticamente in cassa, sia fuori che dentro è tutto prenotato/occupato. Dopo una lunghissima scelta prendiamo la pizza. La mia, lo dico subito, fa schifo. Focaccia troppo croccante e sbriciliona, pomodoro insapore, mozzarella che sembra quella tedesca. Ristorante depennato a vita. Ma fa niente, per fortuna che c'è la birra. Usciamo, e pensa un pò dove siamo? Di nuovo davanti al Mom! Quindi va da sé che ci fermiamo per un altro paio di birre - che sommate a quella che mi ero bevuta a casa da sola e quella della cena fanno 4 a testa! - parliamo e gossippiamo sui personaggi del nostro ufficio di MI e FI - sì, non risparmiamo nessuno, se no che gusto c'è a frequentare i colleghi lontani??? - e a mezzanotte e mezzo, con la MM già chiusa, lo accompagno al taxi per poi farmi accompagnare a casa da lui. Le zanzare si gettano avide sulle sue gambe tatuate di fresco e se ne va lasciando la scia del mio OFF, con la maglietta con il marchio del Chianti, l'accento toscano e la eVVe pigVa come Voby. Hehe.. sono ben strani questi toscani, io lo dico... :-)

martedì 3 luglio 2007

Sashimi + bici: la scelta light



Ma che carini i pranzetti in compagnia di Chiara a base di cibi light - o presunti tali - chiacchere fitte fitte monotematiche - gli uomini - e bicicletta al ritorno come due mondine.

Oggi ci siamo concesse un sashimi con poco riso per me, e dei maki per lei, al jappo vicino all'ufficio. Vorrei solo dire che abbiamo concluso il pasto facendo una colletta per le sigarette - visto che il bancomat era fuori uso - e a leggere l'oroscopo della giornata dal blackberry!!!

Non so quanto tutto ciò sia normale, ma ormai fra pause pranzo passate insieme e birrette al Mom la sera, presto ci scambieranno per una coppia lesbo del quartiere (a dirla tutti i venditori di rose credo che ne abbiano già la certezza vista l'insistenza con la quale tentano di venderci i fiori, per poi regalarceli!). Se solo sapessero di cosa parliamo tutto il giorno! ;-)

sabato 23 giugno 2007

Da Giannino l'Angolo d'Abruzzo



Qualche sera fa mia sorella ed io, in pieno regime di dieta fatto di Special K + latte scremato a pranzo e pesce o hamburger e insalata la sera, ci siamo unite a Filippo per una magnata come si deve per evitare di addentare una coscetta di Valda o di cuocere la più polposa Maxi al forno.

Ho prenotato quindi da Giannino l'angolo d'Abruzzo dove notoriamente una porzione di antipasti è pari a un pranzo nuziale.
Quando entro il ristoratore mi abbraccia e mi bacia, il che la dice lunga su quante volte ci sia andata, e ci da il tavolo migliore, in fondo alla sala.
Il nostro pasto si è composto quindi di porzioni imbarazzanti di:
- carrellata di bruschettine con olio
- burrata + olive ascolane + polpettine fritte come entré
- gnocchetti verdi al ragù per Fili
- arrosticini + insalata di pomodori e finocchi per me e mia sorella (non dimentichiamo che in fondo eravamo a dieta!) ;-)
- vino rosso della casa
- cantuccini e frittini dolci misti
- vin santo
- sorbetto alla mela verde


Arrosticini

Inutile dire che già alla burrata non ne potevo più. Ma la nostra era una missione e siamo andati avanti a ordinare e a mangiare chi più (Fili) chi meno (io). A metà pasto, quando già eravamo ubriachi e io raccontavo il mio sogno di qualche giorno prima nel quale avevo sentito i nostri vicini di casa ottuogenari avere un rapporto sessuale - con sdegno di tutti ma che non ha impedito a nessuno di continuare a mangiare a quattro palmenti - arriva anche un trio di trombe e tamburi a suonare! Grande festa! Per ogni dettaglio (esilarante) sulla serata, con tanto di filmino, consiglio di dare un'occhiata qui. Levateje er vino!!!
Una volta a casa sono stata sveglia fino alle 4h30 a chiaccherare al tel con un amico per digerire la grande bouffe. Filippo si è ammazzato di tv, e mia sorella - incauta - si è buttata subito a letto. Risultato: ha visto i sorci vedi, come si direbbe a Roma! ;-) Fra zanzare, caldo e CIBO è un miracolo che sia ancora fra noi. Haha!

domenica 13 maggio 2007

Bentornato Roby... Peccato che sia per poco



Ieri sera, dopo 2 mesi dalla sua partenza per Roma, Roby è tornato a Milano per spedirsi il motorino e portare altre cose giù. E' passato prima a casa a salutare la piccola Valdoide che non deve essersi resa ben conto che era solo una visitina. Abbiamo fatto una passeggiata tutti e tre insieme come ai vecchi tempi di quando stavamo insieme, e poi noi due siamo andati a cena fuori.
E' stato carino gironzolare di nuovo in motorino insieme e passare una bella serata a chiaccherare dal vivo finalmente, dopo tante telefonate. Tutto è andato benissimo, lui sembrava allegro e anche io ero molto felice di vederlo... anche se un pò triste nel sapere che fra solo un paio di giorni partirà di nuovo. :-( Comunque faceva caldino, abbiamo mangiato fuori e la cena è piaciuta tantissimo a entrambi. Bello!
Questa sera ci saremmo dovuti vedere ancora, ma preferisco prendere un giorno di pausa, perché che lo voglia o meno, rivederlo è stata comunque un'emozione fortissima, come direbbe il mio amico Zampaglione. :-) Domani però, aperitivo e cena insieme, magari anche con Armando and Co, pioggia permettendo. Uff, ma il tempaccio non può aspettare? Martedì per quanto mi riguarda può anche venire l'uragano a spazzare via la città. Beh, ora ho mal di testa e il raffreddore. Non capisco più se l'insonnia sia a causa dell'allergia o l'allergia sia a causa dell'insonnia. Nel dubbio mi preparo per uscire e con bicchiere di vino in mano sono sicura che mi porrò altre domande molto più importanti, del tipo: ne prendo un altro? ;-)

mercoledì 9 maggio 2007

A cena con i contadini



Il contadino nr.1, Mr Lorenzo è venuto in missione a Milano, accompagnato dalla sua vacca vestita a festa e i cibi del paese per affrontare il lungo viaggio dalla campagna Toscana a Milano, capitale della moda. Il pericolo che si perdesse o che finisse in cattive mani - come John Voight in Un Uomo Da Marciapiede - era altissimo. Chiarula ed io quindi, siamo andate a bere un aperitivo nei giardinetti accanto al Mom in dolce compagnia di due TOPI che amoreggiavano sulle mura spagnole, e poi, leggermente alticce, siamo amdate a recuperare Lorenzo alla MM come due centaure scooterate.

Caricato sul potente mezzo di Chiarula che raggiunge i 35km/h in discesa ho fatto strada verso i Navigli dove avevo prenotato al ristorante greco. Abbiamo mangiato accompagnati dal sirtaki, un antipasto misto con le salsine tipiche greche - tzatziki, melinzanosalata, etc etc - per poi passare al Pita Me Ghyro per me, Moussaka per Chiarula e Suvlaki per lo spaesato Lorenzo accecato dalle luci della città. ;-) Chiacchera che ti richiacchera, scopro di essere al tavolo non con UN contandino, ma con DUE! Anche Chiarula si scopre essere una ruspante ragazza di campagna che per andare in bagno usa la colorita espressione: DEVO FARE LA PISCIA. Hehe. E dire che con il suo bracciale à la mode e il suo orologio di Cartier non me lo sarei aspettata... ma in vino - greco - veritas.. o veritaki!

Tutta la cena è un rimando continuo alla vita d'ufficio che condividiamo da tre settori distinti. Chiarula ci confessa la sua totale adorazione - nemmeno troppo nascosta - per un personaggio a noi noto che io ribattezzo la zanzarina, tanto per far capire quanto sia appetibile fisicamente, benché gentile e simpatico.

Usciti dal ristorante vengo assalita dai crampi addominali per il troppo cibo - buonissimo però! - ma non mi faccio abbattere e proseguiamo verso le colonne, sempre con me in capo cordata a guidare i due campagnoli. Alle Colonne Chiarula chiama suo fratello e in un secondo ci troviamo immersi in un gruppo di giovinetti nati prima dell'85 temo, come dimostra la foto scattata con il testimonial dei ggggiovani. ;-) La birra in mano di Chiarula le fa uno strano effetto, e se non l'avessi comprata io stessa, avrei pensato che qualcuno le avesse infilato dentro un extasi. Inizia una caccia ossessiva - tutta sua! - al carino della serata, fino a quando individua un tamarro ORRENDO e allampanato al quale scrocco una sigaretta e il numero per Chiarula.

Scena e dialogo.
Lui temporeggia un 5 minuti poi arriva lasciando dietro gli amici e esordisce, cafone e cesso come solo lui poteva essere, con:
TAMARRO: Beh insomma, a chi devo lasciare il numero?
CHIARULA: A me... ma tu sei fidanzato?
T: No.
C: Ah perché vedevo che hai il braccialetto.. In genere i ragazzi con il bracciale sono fidanzati
T: No, ma è POMELLATO! (Manco avesse detto Cartier! AAAAAAHHH TAMARRO MUORIIII!!)
C: (si trattiene dal ridere, e bofonchia qualcosa ma poi dice) Beh insomma dammi il numero, come ti chiami?
T: Checco, ma non sono Enrico, ma Francesco.. che in genere vengono chiamati CHICCO, ma quelli lasciali da parte.. perché io sono CHECCO
IO: (appena si gira x raggiungere gli amici con passo da sfigato cosmico) Ciao CHECCHA.

Hahaha! Le colonne cmq sono un posto allucinante. UNa concentrazione di tamarri, malvestiti e cafoni che fa rabbrividire.. ma ogni tanto ci vado lo stesso, perché resta uno dei pochi posti dove si può bere una birra all'aperto a Milano.
LA serata volge al termine, mettiamo Lorenzo sul Taxi chiedendo al guidatore di essere prudente e di non preoccuparesi se non capisce quello che gli verrà detto dal campagnolo... "Sa com'è, è toscano...!" ;-))) e anche noi ci separiamo ognuna verso la propria direzione come due frecce.

domenica 4 marzo 2007

Ho vinto una scommessa



Che bellezza vincere una scommessa, soprattutto quando il premio in palio è una bottiglia di Veuve Clicquot millesimato. E' così che ho passato il sabato sera in compagnia di un amico: champagne ghiacciato, deliziose tartine preparate da me e quattro chiacchiere con l'eclissi lunare che illuminava la serata. Abbiamo proseguito con un bicchiere di rosso in un locale vicino casa in Porta Romana e un Irish Coffee. Carino.

Stamattina invece sono andata insieme a Valda e mia sorella a fare un enorme giro per i parchetti con il sole che splendeva come mai accade a Milano. Piccola sosta a casa per preparare un delizioso gourmet per Valdona, e poi siamo andate alla California Bakery sfrecciando in motorino, dove ci aspettava un tavolo riservato per due con morbidi bagel al salmone e con uova e salsine. Yum!