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domenica 2 gennaio 2011

La festa è finita. Per pietà, datemi della verdura




E così, dopo aver prenotato i biglietti dell'aereo circa 3 mesi fa, anche questo Natale ce lo siamo levato dalle palle (cit.). Natale bretone in compagnia di Valda the Dog e tutta la combriccola passato a mangiare tanto e bene, bere tantissimo e benissimo, litigare dal minuto 1 come insegna la tradizione di famiglia per poi risentirsi a distanza di qualche giorno per farsi gli auguri di capodanno e aspettando l'anno prossimo per riunirsi ancora tutti insieme.

La vacanza in Bretagna è stata breve ma intensa. Dopo il solito delirio per arrivare a destinazione che mi ha costretto a viaggiare per 31 ore anziché 5-6 come era previsto, una volta lì le dune, le grosse rocce, il mare blu, il cielo splendido e soprattutto la cara e piccola Valda mi hanno accolto nel loro villaggio di Asterix.


Aspasia the cat oltre ad essere ingrassata è diventata più socievole e forse lo stesso è capitato anche a me che ho superato alla grande una 4 giorni in compagnia dei suoceri di mia sorella, simpatici e gentilissimi come non me li ero immaginati, ma solo ed unicamente perché sono asociale nell'animo.


Sempre seguendo il copione abbiamo mangiato delle fantastiche crepe, il granchio, le ostriche, le coquilles St Jacques, le crevettes, l'anatra all'arancia, il lieu di Portsall (pescione del luogo squisito) e tante altre cosette divine cucinate magistralmente dall'Augusto padre.


Per completare la tradizione annuale Luca il cognato si è ammalato, io sono partita prima degli altri, il panettone di Milano è stato divorato a tempo record, siamo tutti ingrassati sprofondando in sonni alcolici con sogni psichedelici e alla fine mia sorella, MM, Luca ed io ci siamo ricongiunti a Paris per un capodanno a base di Black Jack, ancora cibo di prima scelta e in quantità da "La Grande Abbuffata" (un sacrificio va fatto per inaugurare l'anno nuovo), 1 Magnum + altre 2 bottiglie di Champagne (NB, in 4), musica, simbadìa, ricchi premi e cotton fioc.





Il 1° gennaio ore 8h00 MM ed io eravamo più o meno in piedi per lasciare lo stupendo appartamento parigino nel quale dormivamo lasciandoci nu piezz e core per tornare rispettivamente dai figli e dalle gatte sferiche.




Ed ora eccomi qui in Sabina Street con le due obesone che nonostante la nostra lontananza non hanno perso un etto ma anzi, mi sembrano due oche ingozzate a puntino per un ultimo pasto luculliano. Ora mi tocca un po' di detox che, ammetto, per una volta non mi spaventa ma anzi mi dà un po' di sollievo vista la maratona che abbiamo appena superato non senza lasciare tracce sui nostri fisici già poco slanciati prima della partenza.

Il 6 gennaio c'è un ultimo rush compleannesco nel quale non posso rinunciare alla mousse au chocolat fatta da mia sorella secondo l'inimitabile ricetta di mia mamma e poi, vi prego, buttatemi in un campo di insalata e zucchine perché per un mese non voglio mangiare altro.

Ah beh, anche se con 24 ore di ritardo, buon 2011 a tutti.

venerdì 17 dicembre 2010

Bretagna + Parigi: valigia sì o valigia no?




Dopo la mia recente sfortuna con i bagagli sono in forte dubbio se partire con 6 paia di mutande e un solo golf evitando l'eventuale smarrimento della valigia oppure sfidare la suerte e infilare di tutto e di più nel valigione per il mio Natale bretone e capodanno parigino. Quasi quasi opto per la seconda, in fondo non può andare sempre male (e qui faccio le corna, tocco ferro, legno e prego la madonna in questo venerdì 17), specialmente perché questo giro col cavolo che viaggio con Alitalia. Volo con Easyjet che mi fa pagare un extra per ogni tratta ma si spera che il bagaglio me lo recapiti fino in Bretagna. Si spera, cristo.

Se tutto va bene quest'anno addobberò il menhir con ghirlande natalizie, dormirò abbracciata a Valda, passerò la vigilia e il 25 con padre, sorella, marito della sorella, mamma del marito della sorella, compagno della mamma del marito della sorella e il 26 ripartirò per Parigi probabilmente dopo aver litigato con Auguste (padre) come ogni Natale che si rispetti.

Ah Paris! Sette piani di scale mi aspetteranno nello splendido studio (o almeno così sembra in foto) attaccato a Répu e quando tutta sudata avrò portato il valigione su in cima, finalmente potrò gustarmi la vista in attesa di MM. Non vedo l'ora.


Tutti poi a dire "A Parigi a Natale s muore di freddo" "A Parigi a Natale piove sempre o peggio ancora nevica" "A Parigi si spende tanto" "Parigi è piena di italiani" e quindi? A parte che ci sono già stata diverse volte quando mia mamma viveva lì ma poi mica sto andando in Svezia in costume da bagno e con la valigia di cartone. Io a Parigi mangerò tantissimi croissant et pain au chocolat per darmi energia (diciamo così), andrò in giro per piccoli bistrot a bere vino nei balon per scaldare lo spirito, farò shopping in negozietti meravigliosi per comprare indumenti di lana, andrò alla mostra di Moebius, me ne andrò a zonzo con sciarpa, guanti, cappello e kleenex ma senza giacca calda perché non ce l'ho, e l'1 gennaio ancora con il rimmel colato e una scarpa si e una no mi accomoderò sulla poltrona dell'aereo per godermi Milano deserta in tutto il suo spleen del primo dell'anno.

Oggi a Milano nevica, Mini fa la pallina sul letto, io ho fame e 4 afte in bocca e mancano 4 giorni alla mia partenza. Tutto sarebbe ok se solo non fossi inspiegabilmente nervosetta. Ma ora vado a tirare qualche palla di neve con cattiveria ai passanti e sicuramente mi passa.

lunedì 22 dicembre 2008

Valda, sto arrivando!



A due giorni dalla partenza cosa poteva succedere? Mi sono presa IL raffreddore, lo stesso che avevo visto deturpare volti e soprattutto nasi della maggior parte delle persone che ho incontrato a Milano dell'utimo periodo. Ma io c'ho gli anticorpi coi controcojoni - dicevo citando Verdone con aria spavalda mentre mi sentivo in ottima forma.
Ma poi TAAAAC! Subdolamente mi ha colpito appena ho messo becco fuori dalla mia bio-sauna, ossia l'habitat naturale nel quale vivo. Sono bastate 48 ore in casa di MM perché lui, il muco, si impossessasse di me.

Con le occhiaie, il naso rosso, il mal di testa e quintali di fazzolettini che mi cirocondano ho cercato di far nulla di niente per fregare il morbo. Ma lui lo sa che oggi devo partire con una valigia piena di regali (di cui il 70% per Valda the dog), cambiare due aerei e arrivare nella gelida Bretagna, e allora non mi molla, facendosi compagnia con l'herpes che lentamente perde terreno. La febbre non me la misuro però, non gliela dò questa soddisfazione.

Ah! Disdetta! Mi calo un oscillococcinum e faccio uno starnuto conclusivo. Buon Natale a tutti, io vado a strafogarmi di ostriche e granchi, sperando di distinguere ancora qualche sapore.

giovedì 18 dicembre 2008

Ho fatto una cosa che mi piace e si chiama Blogstar



Non ce la facevo proprio più a tenermelo dentro. Sono mesi ormai che vado avanti con Blogstar Game, un progettino ludico nato per scherzo fra me e Magno.

Che cos'è lo potete vedere meglio qui, ma in breve è un gioco da tavola (sì, siamo 3.0) che ruota attorno alla blogosfera, con tanto di carte, soldi, piano di gioco, scatola e istruzioni, tutti stampati su carta. E siccome ci siamo fatti prendere la mano ci abbiamo messo dentro anche le pedine, i segnalini per il Page Rank, i dadi e un sacchettino di stoffa sciccosissimo per contenerli. Oh, sarà perché l'abbiamo fatto noi, ma secondo me è bellissimo. ;-)

Tolto il mio punto di vista leggermente di parte, questo è un gioco, per l'appunto, quindi non vuole essere preso troppo seriamente, ma semplicemente divertire chi ci giocherà, così come ha divertito noi pensarlo, realizzarlo e vederlo nascere.

E' Natale insomma, cosa posso fare di meglio che giocare con i miei amici un pò 'mbriachi attorno a un tavolo? Sì ok, c'è flickr, facebook, twitter, friendfeed, il blog da aggiornare e quelli da leggere, ma queste cose le faccio sempre. Adesso mi godo la novità e mi lancio alla conquista della blogosfera con il nostro bel giochino (perdendo miseramente fra l'altro). Ma chissene importa! Mi piace soffrire e non rinuncio a pescare un imprevisto.

Il gioco è creative commons, quindi se volete provare a fare una partita andate sul sito e scaricatelo gratuitamente in pdf. Troverete tutte le istruzioni e i pezzi necessari (con il mazzo che mi sono fatta, mi sentirei comunque ripagata), ad esclusione dei pezzi "duri", ossia pedine, segnalini e dadi.

Altrimenti, se le gioie di possedere uno scatolozzo sono incontenibili (io sono fetiscista, quindi è inutile che esprima il mio parere) e preferite spendere qualche euro per il gioco completo già assemblato invece che per il toner, potete ordinarlo o scrivere una mail a ordini [at] blogstargame [dot] com e passare a prenderlo voi stessi a Milano.

Oh, beh. Spero che vi piaccia. In caso, buona partitona! E se trovate qualche bug segnalatecelo via mail senza pietà. E' pur sempre una beta... ;-)

martedì 25 dicembre 2007

Lazy Xmas



Niente messa, niente albero, niente presepe, niente regali, ma un sacco di champagne, di fois gras, di vino e di cibi buoni. Non male in fondo.

Ho una piramide di carciofini minuscoli di Peck che mi aspetta e tutto il resto passa in secondo piano ;-) Appena svegliata dopo il pisolino sento il lontananza A che videochatta con sorella, cugina e corrispettivi. La piccola Valda difende il suo osso nuovo di zecca dall'attacco delle povere Mini & Maxi e tutto a un tratto mi sento le labbra secche e rosse. Disidratazione da alcohol? Maybe. Beviamoci sù (un tea giuro)... Credo di avere una leggerissima acidità di stomaco.

Opto per una session di Nip/Tuck mentre aspetto una telefonata. Mi impensierisco un pò. Ciao Natale, io muoio di tosse.

domenica 23 dicembre 2007

Last week




Uh! Finalmente ho le foto di St. Moritz, tutte raggiungibili dal mio Flickr. Bella vacanzina con Magnolo gentilissimo padrone di casa, Daviz aka il Fruttaro, Dandy the silent, e dulcis in fundo Niuttino con crampo intestinale non-stop. Hihihi!

Bello, bello, bello. Mi sembra due mesi fa e invece era solo la settimana scorsa.. Smurf. Domani è Natale, anzi dopdomani, ma fa lo stesso. Per prepararmi alla 3 giorni di cibo in compagnia di Satana Sr. - sì, lui, mio papà - oggi sono andata alle terme. Che pacchia.. Se non mi fossi svegliata afona forse sarei anche riuscita a socializzare, ma è lo stesso.

In ogni caso c'era poco da rilassarsi.. è stata una bella settimana, sono contenta, frizzante e soddisfatta. Credo di aver già ricevuto il mio regalo di Natale: sono felice, e diciamolo su!

Ora mi bruciano gli occhi, tossisco sperando di non perdere l'ultimo filo di voce, non ho voglia di portare Valda fuori e temo di addormentarmi prima dell'arrivo di A. Ma va tutto benissimo.

Babbo Natale, l'ultimo regalino che vorrei lo conosci già. Quando hai tempo, se puoi, fai quest'utlimo sforzo? Io intanto stappo una bottiglia di champagne da bere in tete a tete. :-)